Seleziona una pagina

La Presentosa è il gioiello abruzzese per eccellenza, vero capolavoro dell’arte orafa, di origini settecentesche, diventato famoso per la descrizione che ne fa Gabriele D’Annunzio nella sua opera “Il trionfo della morte”.

 

La Presentosa, capolavoro Abruzzese

 

D'Annunzio il-trionfo-della-morte

La-presentosa-gioiello-abruzzese

La Presentosa realizzata in filigrana d’oro o d’argento, contiene una stella formata da triangoli in lamina lucida con la punta rivolta verso l’esterno e nel cerchio centrale, risultante dall’unione delle basi dei triangolini, su un fine intreccio di filigrana, reca un simbolo che dà un significato particolare al monile, rendendolo un vero mezzo di comunicazione visiva.

argento

oro

promessa d'amoreLa presentosa, in passato, veniva donato soprattutto alle giovani donne quale promessa d’amore. In questo caso nel centro vi erano due cuori, legati da una chiave o da un nastro; mentre la presenza di un solo cuore significava che chi lo indossava era nubile.

presentosa-con-un-cuore

Il ciondolo con al centro una nave, donato il giorno delle nozze dal padre dello sposo o anche dallo sposo, era ben augurante per l’inizio di una nuova vita, quella matrimoniale.

Presentosa-nave

La Presentosa donata in occasione della Prima Comunione riportava al centro la colomba dello Spirito Santo.

presentosa-ciondoli 6

presentosa-gioiello

Le prime “presentose” furono realizzate ad Agnone (che fino al 1811 era nel territorio abruzzese) e a Guardiagrele. Successivamente, questa lavorazione si diffuse soprattutto in area frentana, peligna e nell’aquilano. Attualmente, bellissime e raffinate “presentose” vengono realizzate da maestri di arte orafa a Sulmona, Pescocostanzo, Scanno e Guardiagrele.

Photo Mila Caserio

 

Photo Mila Caserio

 

Photo Mila Caserio

 

Photo Mila Caserio

 

Photo Mila Caserio

 

Photo Mila Caserio

 

Photo Romina Bergamo

 

Photo Romina Bergamo

 

Photo Romina Bergamo