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Uno dei prodotti caratteristici della gastronomia abruzzese sono le scrippelle fritte, che prendono nomi diversi nelle varie zone della regione: pizze fritte, pizzotta ecc.. . Le scrippelle sono un cibo popolare la cui produzione era molto diffusa in passato per la semplicità degli ingredienti necessari a realizzarla, oggi hanno una vocazione eletta più al cibo di strada o street food che al consumo più squisitamente domestico.

La ricetta delle scrippelle fritte Abruzzesi

 

scrippelle fritte

E’ quindi un cibo povero che si prepara con impasto per pane o pizza, fritto in abbondante olio d’oliva o di semi. Può essere condita con sale o zucchero in superficie, a seconda che si preferisca la versione dolce o salata. Le scrippelle sono molto diffuse presso le sagre paesane di tutta la regione.

Gli ingredienti che servono per realizzare questa prelibatezza sono:

  • farina di grano tenero “00″ 1 kg
  • sale 10 g
  • lievito madre 400 g
  • acqua ½ litro (o comunque q.b. per avere un impasto morbido)

scrippelle

impastiamo acqua e farina e lievito madre, (molto utilizzato anche quello di birra che garantisce una maggiore continuità e stabilità in termini di lievitazione nel risultato finale), lavorato in una capiente ciotola e lasciato riposare per almeno un paio d’ore.

impasto farina e acqua

impasto scrippelle

tagliamo dei pezzi di pasta che distendiamo e man mano allunghiamo fino all’immersione in abbondante olio d’oliva bollente.

scrippelle da friggere

cottira scrippelle

Lasciamo friggere per qualche minuto, e quando la superficie delle nostre scrippelle sarà sufficientemente brunita, scoliamo e mettiamo ad asciugare l’olio in eccesso con carta assorbente. La scrippella dovrà avere una lunghezza di circa 15 cm, mentre la consistenza sarà soffice e spugnosa all’interno, con una velata ma persistente croccantezza all’esterno.

scrippella fritta

scrippelle fritte abruzzesi

Consumare le scrippelle ancora calde e fumanti con sopra una generosa spolverata di zucchero bianco o di sale.