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Sepino è un comune di 2.069 abitanti della provincia di Campobasso. Situato ai piedi del Matese e aperto sulla valle del Tammaro fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia. Il centro abitato di Sepino conserva le tipiche caratteristiche medievali. A un’ampia piazza che corrispondono un certo numero di stretti vicoli. Vi si trovano numerose fontane, come quella ubicata nella piazza principale, i cui rubinetti indicano i punti cardinali, o quelle della Canala e del Mascherone.

Sepino-Molise-Italia

Molise-Sepino-Campobasso

Di notevole interesse è la località di Campitello di Sepino, dove si possono apprezzare ampi spazi verdi attrezzati in una grande zona boscosa, prevalentemente faggeti. Da questo pianoro è possibile raggiungere le cime dei monti circostanti, zone in passato abitate dai briganti, il Passo Santa Crocella, dove era presente l’omonimo monastero benedettino in età medioevale, la Fontana di Rimavota e altre destinazioni sui monti del Matese. Tra i fiumi più importanti, ricchi di pesci come la trota, ricordiamo il Tammaro, da cui prende nome l’omonima valle, e il Tappone che, lungo un percorso molto impervio, dà vita alla Cascata delle Castagne. Vicino al centro abitato si trova il complesso delle Terme Tre Fontane, le cui acque hanno caratteristiche oligominerali adatte alla cura della calcolosi renale. La città romana è preceduta da un centro fortificato di epoca sannitica che sorge sulla montagna retrostante, detta di “Terravecchia”, espugnato dai romani nel 293 a.C., durante la terza guerra sannitica, ed in seguito a ciò abbandonato dalla popolazione che si sposta a valle.

Sepino-Molise-Piazza-Neratio-Prisco

Molise-Sepino-CB-Italia

Sepino-Molise-Campobasso

La cinta muraria, in opera quasi reticolata, è realizzata con calcare proveniente dal Matese. Ha uno sviluppo di 1270 m e racchiude un’area di circa 12 ettari a pianta quadrangolare.

Sepino-Molise-cinta-muraria

Sepino-cinta-muraria

Sepino-CB-cinta-muraria

Del teatro, datato alla prima metà del secolo d.C., si conservano i primi due settori delle gradinate e l’orchestra. L’accesso principale all’edificio avveniva attraverso i due tetrapili posti all’estremità della cavea; sulla sommità della stessa come coronamento doveva esserci un tempietto a pianta circolare come attestato da numerosi blocchi ad andamento curvilineo.

Teatro-Saepinum-Sepino

Teatro-Saepinum-Sepino-Campobasso

Il complesso campus-piscina-porticus è stato progettato contemporaneamente al teatro. Comprende uno spazio in cui avvenivano le esercitazioni ginniche e i giochi dei gladiatori, un portico ad U che ospitava gli spettatori del teatro durante gli intervalli ed in caso di maltempo, ed un giardino in cui fu sistemata in epoca tardo imperiale una fontana realizzata con materiale di recupero.

campus-piscina-porticus-Sepino

campus-piscina-porticus

Sepino-Campobasso

E’ presente anche un museo. Esso presenta una vasta raccolta costituita dai reperti rinvenuti nella località e nella necropoli; la maggioranza risalgono all’epoca imperiale. L’esposizione segue un ordine di tipo cronologico. Il materiale esposto illustra la vita e le attività del territorio, ad esempio tegole, compassi e oggetti di lavoro, oppure dadi e una bambolina per quanto riguarda il gioco, e ancora fibule e spille tra gli accessori personali. La basilica, costruita negli ultimi anni del I secolo a.C., ha pianta rettangolare e peristilio interno di venti colonne a fusto liscio, sormontate da capitelli ionici, che sostenevano un corpo sopraelevato.

Museo-Sepino-Campobasso-Italia

Museo-Campobasso

Il macellum è l’edificio destinato al mercato; ha un accesso rialzato rispetto al livello stradale, a cui è collegato da un passaggio pedonale, e limitato da una zona di rispetto lastricata. Possiede una pianta trapezoidale, con ambiente centrale a pianta esagonale pavimentato con tessere irregolari di calcare. I vani posti lateralmente sono botteghe di forma trapezoidale e rettangolare.
Un quartiere di abitazioni private, di età augustea, si affaccia sul decumano nel tratto da porta Boiano al foro ed è caratterizzato da botteghe di varia larghezza disposte in serie sulla fronte porticata e stanze sul retro che si aprono su cortili probabilmente comuni a più abitazioni.

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Il cuore della città è la piazza, contenuta nel Foro, ed è lastricata da grosse pietre rettangolari, alcune delle quali sono state sterrate per costruire delle case coloniche. Su due lati è visibile il canale di scolo per l’acqua piovana e sul fondo i basamenti di alcune statue.

Foro-Sepino-Campobasso

La fontana del Grifo appartiene al II secolo a.C. – IV d.C. ed è caratterizzata dall’immagine a rilievo di un grifo, reso di profilo, accucciato sulle zampe posteriori.

Saepinum-Fontana-Grifo-Sepino

Fontana-Grifo-saepinum-Sepino