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La città Atri è situata in provincia di Teramo su una ridente collina a ridosso della costa e sorge, a 444 m. di altitudine,  ed è considerata una delle più antiche città italiane.
Testimoni della grandezza storica, artistica e culturale di questa stupenda città d’arte, che ha il vanto di aver dato il suo nome al Mare Adriatico e i natali alla famiglia dell’imperatore Elio Adriano, sono i numerosi splendidi monumenti custoditi dentro le sue mura.

Il più celebre è indubbiamente la maestosa Basilica-Concattedrale “S. Maria Assunta” – denominata “La Cappella Sistina d’Abruzzo”, che con il gigantesco campanile di circa 55 metri (il più alto della regione) domina l’intero centro storico. L’interno è a tre navate e la zona absidale conserva lo straordinario ciclo di affreschi rinascimentali (XV sec.) di Andrea de Litio, il ciclo pittorico più importante d’Abruzzo e uno dei più pregevoli dell’Italia centro-meridionale. Il tempio riveste grande rilevanza anche sotto il puro aspetto religioso, perché è una delle pochissime chiese al mondo ad avere, al pari delle basiliche di S. Pietro in Roma e di Collemaggio a L’Aquila, una PORTA SANTA, che viene aperta ogni anno, a metà Agosto, in occasione della festa dell’Assunta.

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Altri monumenti di enorme valore che arricchiscono il centro storico della città ducale sono il poderoso Palazzo dei Duchi Acquaviva (XIV Sec.), attuale Municipio e sede universitaria del Corso di Laurea in “Scienze Giuridiche, Economiche e Manageriali dello Sport”; la trecentesca chiesa di S. Agostino, con splendido portale, attualmente adibita ad auditorium; l’antica chiesa di S. Giovanni Battista, con l’adiacente cinquecentesca Porta di S. Domenico; la chiesa di S. Nicola (XIII sec.); la chiesa di S. Francesco; la chiesa di S. Chiara (XIII sec.); la chiesa di S. Spirito (XII -XVIII sec.); la chiesa di S. Andrea Apostolo (inizi XIV sec.); la rocca medievale di Capo d’Atri; i resti del Teatro Romano; lo splendido Teatro Comunale, anch’esso Monumento Nazionale. Meravigliosi palazzi eretti nei secoli scorsi dalle numerose famiglie aristocratiche atriane fanno spesso da cornice alle stupende opere d’arte sopra elencate.

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Una menzione particolare meritano il Museo Archeologico, il Museo Etnografico, il Museo degli Strumenti Musicali e l’Archivio-Museo, l’archivio musicale più ricco d’Abruzzo, dove sono conservate oltre 500 opere manoscritte del Maestro Antonio di Jorio (1890-1981), uno dei più noti ed apprezzati compositori abruzzesi.

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Molto bella e curata la Villa Comunale. Particolarmente suggestivi alcuni vicoli del centro storico. Davvero mozzafiato il grandioso panorama sul vicino Mare Adriatico, sulle catene montuose del Gran Sasso-Laga e della Majella, sull’intero territorio settentrionale abruzzese e sulle prime colline marchigiane che la città, in virtù della sua invidiabile posizione che le è valso l’appellativo di “Regina delle Colline”, offre alla moltitudine di turisti che viene a visitarla.

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Appena fuori dal nucleo abitato più antico si trovano le 6 fontane archeologiche (Fonte Canala -XIII sec., Fonte Pila, Fonte della Strega, Fontecchio, Fonte S. Ilario e Fonte Brecciola) e le antichissime e solo parzialmente esplorate Grotte.

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Il nome di Atri è altresì noto nel mondo per la suggestiva Riserva Naturale dei Calanchi (Oasi WWF), che caratterizzano un’ampia zona del territorio comunale, per la liquirizia, di eccelsa qualità, prodotta dall’antica fabbrica locale Menozzi-De Rosa e per il rinomato formaggio tipico “pecorino di Atri”.

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